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lunedì 9 luglio 2007

POVERE PENSIONI E PRIVILEGI POLITICI.
Un lavoratore con 35 anni di servizio percepisce circa 800 euro al mese di pensione, e circa 5 milioni e mezzo di italiani vivono con la minima 500 euro. Pare siano queste le cifre che hanno messo in crisi la previdenza e che hanno messo in discussione i diritti dei pensionati futuri. Ma non si dice ne in radio, ne in tv, ne sui giornali che un parlamentare europeo percepisce 31.500 euro mensili, più i privilegi. Dopo una legislatura il trattamento pensionistico è di euro 1900 al mese, dopo due euro 2690, dopo tre euro 3670 e cosi via....Ma loro obbligano i cittadini comuni ad andare in pensione con oltre 35 anni di lavoro e con una miserevole somma. Il povero parlamentare italiano usufruisce di molti privilegi a titolo gratuito: cellulare, rimborso affitti, tessera cinema, teatro, stadi, treni, pullman, metropolitana, pedaggi autostradali, aereo, ristorazione, assicurazione infortuni, malattie e cliniche private, e alcuni, auto blu con autista. Non parliamo del loro TFR che è calcolato in base al mandato. La politica sfonda le tasche del cittadino, la camera dei deputati costa 2100 euro al minuti.Caro presidente Prodi, rifletti su questi numeri e sui vostri immensi privilegi.

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