Gaggi,l'Alcantara e la valle.

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lunedì 26 novembre 2007

POESIA


Questa poesia ci è stata inviata ieri e la pubblichiamo con tanto piacere. Vorremmo riceverne tante altre, sappiamo che molti gaggesi esprimono bene i loro sentimenti con la penna.


ETA’
Sedersi,guardare,pensare,
riflettere,ammirare.
Mi accoglie una panchina vuota,
la piazza si svuota.

I bambini hanno smesso di giocare,
con le mamme iniziano ad andare.
Vedo da lontano i vecchi amici andare via,
dalla moglie vanno a trovare allegria.

Coppie di innamorati s’attardano,
baciano,godono ora senza baccano.
Il traffico si è placato,
il tempo annuvolato.

Bambino giocavo,
sulle braccia di mamma mi lanciavo.
Tutto lo sport ammiravo,
a calcio e basket giocavo.

Il primo amore il mio cuore prese
facevamo tutto senza pretese.
Assomigliava ad un angelo,
il suo viso era candido.

Tanti altri amori seguirono,
ma il primo non allontanarono.
Pazzamente mi innamorai
dopo un po’ la sposai.

Dopo un decennio finì
non si sa per colpa di chi.
Mi sono risposato
due ragazze ho seminato.

Adesso sono qui….rifletto,
penso le cose non fatte,
la voglia di viverle aumenta
la mia mente fermenta.

Viaggio e trovo………………
Desideri nascosti,
pensati,voluti e mai realizzati,
il cielo si incupisce…………...

Il cuore si tormenta
il desiderio aumenta.
Due nonni vanno col nipotino per mano…….
un cenno col capo mi fanno invano.

Sembrava poco o niente,
svegliato improvvisamente
comincio a sorridere silenziosamente.
Ti pensavo e nel futuro speravo
.

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