FESTA S.SEBASTIANO.

Poche sono le notizie sul santo, si racconta che si trasferì a Roma dalla sua città natale, e nella capitale grazie alla stima degli imperatori Diocleziano e Massimiliano, gli fu affidato il comando della guardia petroriana. Grazie alla sua carica diffuse la dottrina cristiana tra i nobili e i magistrati, fino a convertire il prefetto di Roma. A Roma assisteva anche i carcerati e dava sepoltura ai martiri. Scoperta la sua attività fu condannato al martirio e saettato dai suoi soldati. Fu creduto morto e il corpo abbandonato, trovato da una nobildonna, fu curato. Guarito, non abbandonò Roma, come gli consigliavano gli altri cristiani, ma affrontò l'imperatore Diocleziano, che lo fece frustare a morte. Molti comuni lo venerano come santo patrono, tra cui Gaggi e Graniti. A Graniti ieri si è festeggiato S. Sebastiano, un numeroso e composto pubblico ha partecipato alla messa serale, all'uscita del Santo dalla chiesa e alla successiva processione. L'uscita del Santo dalla chiesa è stato il momento più significativo e cruciale, seguito da un lungo e particolare sparo di mortaretti e da una fantastica esibizione di fuochi d'artificio. La prossima domenica sarà la volta dei festeggiamenti a Gaggi.