Gaggi,l'Alcantara e la valle.

Google

sabato 4 agosto 2007

COSTO POLITICA E SINDACATI.

Si parla giornalmente della classe dei politici,dei loro sprechi e privilegi, dell'intoccabilità e arroganza; ma anche quella dei sindacati, di cui non si parla proprio, è nell'occhio del ciclone. I sindacani ostacolano il governo di centrosinistra e allora diventa il nemico da smascherare. Si parla di fatturati miliardari, di bilanci segreti, di uno sterminato patrimonio immobiliare, di organici colossali, con migliaia di dipendenti pagati dallo Stato. I sindacati, temuti perfino dai partiti, anche se sono stati difesi a spada tratta dalla sinistra, che ha usato storicamente il sindacato come un’arma. Ora, attaccarlo non è tabù, si critica quel che è diventato. E cioè, non difesa di tutti i lavoratori nell’interesse generale, ma potere economico che cura anche suoi propri e diffusi interessi.Non solo il costo della politica, ma anche del sindacato, condiziona l'economia italiana e in particolare del ceto medio basso. I centri di assistenza fiscale (Caf) e dei patronati diventati «business formidabili, e i contributi Ue per la formazione arricchiscono Cgil, Cisl e Uil. Nel 1990, i tre maggiori sindacati hanno ottenuto dal Parlamento una legge per licenziare i propri dipendenti senza rischiare il reintegro, malgrado lo Statuto dei lavoratori. Daniele Capezzone nel 2002 parlava di un giro d’affari della Triplice di «3mila e 500 miliardi di vecchie lire», con un calcolo al ribasso. Oggi, il fatturato ha raggiunto un miliardo di euro. La Uil, nel 2004 arrivava a 116 milioni, esclusi Caf e patronati.

Etichette:

Santo - Onomastico del giorno offerto da PaginaInizio

Free Hit Counters
Free Counter